La scorsa domenica è stata una giornata particolare: per la prima volta da quando sono qui ho sentito la mancanza delle mie persone qui a NY. Era la mia prima giornata libera da mattina a sera e mi sono ritrovata a voler fare un sacco di cose per approfittare del tempo a disposizione ma allo stesso tempo mi sono ritrovata a pensare che mi sarebbe piaciuto farle con qualcuno di conosciuto, di fidato…
Nessun dramma però, é stata una bellissima giornata e lo stare per conto mio si é rivelato quasi istruttivo alla fine; c’è anche da dire che New York é magica sotto questo punto di vista perché non ti fa mai sentire abbandonato o spaesato: anche nei momenti più giù, non dico tristi ma meno spensierati, riesce comunque a farti scoprire qualcosa di nuovo dietro l’angolo per farti sorridere e farti pensare, almeno per quel che mi riguarda, che sono ben altri i motivi per cui perdere il buon umore!
Beh, dunque, Pavilion at Brookfield Place.
Come già ho scritto qualche giorno fa, NY è in pieno Archtober, il mese dell’architettura e del design e il Pavilion è stato il building of The day che sono andata a visitare con tanto di guida domenica mattina. Il Pavilion è l’ingresso del Brookfield Place ed é stato interamente ristrutturato dopo l’attentato dell’undici settembre.
È un posto luminosissimo e affascinante. Le due colonne chiamate baskets per via della loro trama intrecciata sono l’unico sostegno del soffitto e di conseguenza l’unico sostegno anche per le pareti fatte interamente in vetro proveniente dal Canada. Persino gli ascensori e le porte d’ingresso a rotazione sono di vetro!
Un’altra chicca da sapere è che il pavimento è fatto di un materiale resistente agli sbalzi termici: niente freddo d’inverno e niente caldo d’estate. Comodo no? 🙂
Wow bellissimo! Se dovessi andare a New York andrei di sicuro a vederlo! 🙂
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