Il mio tempo a New York per ora è finito.
Inutile dire che il mio stato d’animo ora non è dei migliori visto che sono reduce da un lungo volo e solo 24 ore fa mi trovavo a passeggiare a Central Park, tuttavia sono convinta che questo sia una sensazione passeggera che pian piano se ne andrà e lascerà spazio a stati d’animo decisamente migliori!

Cosa mi mancherà di New York?
Sicuramente le persone: quelle che ho conosciuto ma anche quelle che ho solo incrociato il mattino in metro o al supermercato. Mi mancherà sentirmi salutare da perfetti sconosciuti con un “hi, how are you?” e mi mancherà la velocità e l’energia di quella città.

Cosa ho imparato?
A stare da sola ma ancor di più ad essere consapevole che in realtà non si è mai davvero soli e che “casa” non è l’indirizzo scritto su un documento ma è dovunque ci si senta a proprio agio e dovunque si abbia voglia di costruire qualcosa. Ho imparato che è sbagliato sentirsi arrivati – e in questo design-apart è stata una gran scuola – e che con passione e determinazione si può raggiungere esattamente ciò che si desidera. E infine ho imparato che anche se qualcosa non è perfettamente sotto controllo, se qualcosa non va come lo si aveva immaginato, non è la fine del mondo e a volte non fa male riderci un po’ su!

Da tutto ciò, ecco gli ingredienti che mi impegnerò a non dimenticare ora qui in Italia, ma anche in America o in qualsiasi altro posto del mondo…

1) curiosità, sempre e tanta
2) determinazione, per non perdere mai di vista gli obiettivi
3) educazione, perché chiedere per favore o come stai? non costa fatica ma fa sentire meglio
4) buon umore…il broncio fa venire le rughe d’espressione e io sono ancora troppo giovane 😉