Rientro bagnato, rientro fortunato?
Non so se il detto così rivisitato possa considerarsi valido, certo è che di pioggia ne è scesa a valanghe domenica, il mio primo giorno a New York!
Scavalcando pozzanghere di dimensioni sconcertanti a dopo aver rotto ben due ombrelli sono riuscita a raggiungere il negozio di telefonia T-Mobile per riattivare il mio numero americano, negozio che doveva essere la mia unica meta prevista per una giornata così tremenda dal punto di vista meteorologico! Dopo aver scoperto che il negozio dell’UWS più vicino a casa era misteriosamente scomparso, mi sono dovuta spostare in un’altro T-Mobile store che, caso vuole, fosse proprio vicino a uno degli Apple Store della città. Molti sapranno – e dico molti perché si sa che i racconti sugli episodi tragicomici girano in fretta – che lo scorso dicembre ho lasciato il mio IPad sull’aereo di ritorno da NY: inutile dire qual’è l’epilogo di questa storia…
Mi ero ripromessa di risparmiare e rimediare al danno, regalandomi un nuovo IPad appena possibile: detto fatto! Quale giornata migliore di una domenica umidiccia e piovosa per darsi agli acquisti tecnologici? Senza trascurare il fatto che il risparmio c’è effettivamente stato visto che tutti i giocattoli della Mela costano qualche decina di euro in meno negli Stati Uniti.
Devo confessare di aver dovuto comunque pagare cara la mia nuova tavoletta: mentre tornavo verso casa è caduta talmente tanta pioggia da costringermi ad entrare in una lavanderia e stare mezzora scalza davanti all’asciugatrice nella speranza che le mie calze i miei Dottor Martens diventassero giusto un po’ meno fradici di come li avevo ridotti.
Il risultato? Un’ora dopo ero a casa – decisa a non muovermi più! – con un IPad nuovo e con un paio di Dottor Martens ristretti dall’aria calda dell’asciugatrice!
Steve Jobs 1 – Alice 0